Ci sembra doveroso riportare la
soddisfazione relativa al “piglio” con il quale il neo Assessore Dott. Antonio
Monetti intende affrontare la questione
Versalis; l’organizzazione di una struttura di riferimento presso l’ASL e la
richiesta di apertura dell’AIA costituiscono sicuri elementi di impegno nella
salvaguardia degli interessi ambientali, sanitari e degli stessi Lavoratori.
Legambiente, con questi presupposti,
non potrà che fornire un apporto concreto in merito alle azioni che l’Assessore
intenderà intraprendere e sarà, nella propria riconosciuta autonomia,
disponibile ad evidenziare le criticità che si evincono nell’attuale Decreto
autorizzativo di AIA ed a proporre le più opportune richieste tecniche
necessarie per “motivare” l’apertura della procedura di AIA.
Si ribadisce, inoltre, fin anche a
sembrare ripetitivi, che Legambiente non opera contro la Versalis ed ancor più
contro i Lavoratori ma, tutte le iniziative e gli interventi che sono e saranno
presi, hanno il fine comune di ridurre e migliorare la “impronta ecologica”
dell’azienda che resta un patrimonio industriale di questa città.
Pleonastiche ed inopportune appaiono
le considerazioni della UILTEC, fra l’altro in contrasto con il proprio
segretario provinciale, in quanto Legambiente non ha né ha mai avuto “atteggiamenti inquisitori” verso alcuno, demandando agli Organi
competenti tali compiti.
E’ rilevante però ricordare al
sindacalista che gli interventi di “ambientalizzazione” fatti in corso d’opera,
e nel qual caso nel corso di oltre 50 anni di chimica di base a Brindisi,
costituiscono solo ed esclusivamente “riparazione” ai danni ambientali prodotti
e/o adeguamento a normative; sul tema della “contaminazione” delle matrici
ambientali e dei danni sanitari prodotti dal comparto della chimica di base,
fanno testo scientifico le caratterizzazioni chimiche effettuate all’interno
del petrolchimico che hanno rilevato un sicuro “danno ambientale”
arrecato alle matrici ambientali esaminate.
In definitiva, bando alle polemiche
e con il “piglio” (di scopa nova) del neo Assessore Monetti, cerchiamo,
congiuntamente ed ognuno per le proprie funzioni (ancor più se volontarie) di
definire percorsi amministrativi e tecnici in grado di migliorare sempre più la
situazione ambientale del petrolchimico, ormai nota dal punto di vista della
contaminazione, per cercare di
fornire
a tale area un “futuro capace di sviluppo”
(citazione di Edo Ronchi) e, nel qual caso, di sviluppo compatibile con il
miglioramento ambientale, con il mantenimento e l’incremento della occupazione
e con la salvaguardia della salute dei Cittadini.
Gli strumenti ci sono e Legambiente
li ha forniti (per esempio: Area Produttiva Ecologicamente Attrezzata- APEA)
ora spetta al Comune ed alla Regione, per gli aspetti normativi, acquisire tali
strumenti e divenirsi vero artefice della gestione anche della zona industriale
e delle proprie reali prospettive.
Noi vogliamo esprimere,
sbilanciandoci, ottimismo rispetto a questo “nuovo corso” dell’amministrazione
comunale e…… speriamo di avere avuto un buon intuito.
prof.
Francesco Magno
consulente
nazionale Legambiente