giovedì 14 agosto 2014

VERSALIS: Lodevole il “piglio” dell’Ass. Monetti.

            Ci sembra doveroso riportare la soddisfazione relativa al “piglio” con il quale il neo Assessore Dott. Antonio Monetti  intende affrontare la questione Versalis; l’organizzazione di una struttura di riferimento presso l’ASL e la richiesta di apertura dell’AIA costituiscono sicuri elementi di impegno nella salvaguardia degli interessi ambientali, sanitari e degli stessi Lavoratori.
            Legambiente, con questi presupposti, non potrà che fornire un apporto concreto in merito alle azioni che l’Assessore intenderà intraprendere e sarà, nella propria riconosciuta autonomia, disponibile ad evidenziare le criticità che si evincono nell’attuale Decreto autorizzativo di AIA ed a proporre le più opportune richieste tecniche necessarie per “motivare” l’apertura della procedura di AIA.
            Si ribadisce, inoltre, fin anche a sembrare ripetitivi, che Legambiente non opera contro la Versalis ed ancor più contro i Lavoratori ma, tutte le iniziative e gli interventi che sono e saranno presi, hanno il fine comune di ridurre e migliorare la “impronta ecologica” dell’azienda che resta un patrimonio industriale di questa città.
            Pleonastiche ed inopportune appaiono le considerazioni della UILTEC, fra l’altro in contrasto con il proprio segretario provinciale, in quanto Legambiente non ha  né ha mai avuto “atteggiamenti inquisitori” verso alcuno, demandando agli Organi competenti tali compiti.
            E’ rilevante però ricordare al sindacalista che gli interventi di “ambientalizzazione” fatti in corso d’opera, e nel qual caso nel corso di oltre 50 anni di chimica di base a Brindisi, costituiscono solo ed esclusivamente “riparazione” ai danni ambientali prodotti e/o adeguamento a normative; sul tema della “contaminazione” delle matrici ambientali e dei danni sanitari prodotti dal comparto della chimica di base, fanno testo scientifico le caratterizzazioni chimiche effettuate all’interno del petrolchimico che hanno rilevato un sicuro “danno ambientale” arrecato alle matrici ambientali esaminate.
            In definitiva, bando alle polemiche e con il “piglio” (di scopa nova) del neo Assessore Monetti, cerchiamo, congiuntamente ed ognuno per le proprie funzioni (ancor più se volontarie) di definire percorsi amministrativi e tecnici in grado di migliorare sempre più la situazione ambientale del petrolchimico, ormai nota dal punto di vista della contaminazione, per cercare di
fornire a tale area un “futuro capace di sviluppo” (citazione di Edo Ronchi) e, nel qual caso, di sviluppo compatibile con il miglioramento ambientale, con il mantenimento e l’incremento della occupazione e con la salvaguardia della salute dei Cittadini.
            Gli strumenti ci sono e Legambiente li ha forniti (per esempio: Area Produttiva Ecologicamente Attrezzata- APEA) ora spetta al Comune ed alla Regione, per gli aspetti normativi, acquisire tali strumenti e divenirsi vero artefice della gestione anche della zona industriale e delle proprie reali prospettive.
            Noi vogliamo esprimere, sbilanciandoci, ottimismo rispetto a questo “nuovo corso” dell’amministrazione comunale e…… speriamo di avere avuto un buon intuito. 
                                                                                                          prof. Francesco Magno
                                                                                              consulente nazionale Legambiente